Il presidente di Euro-Toques Italia e International, su invito dell’ambasciatore italiano a Varsavia Aldo Amati, ha parlato ai media polacchi dell’importanza della tutela e dalla valorizzazione di prodotti e ricette.
l coronavirus non ferma la valorizzazione, oltre che la passione, della cucina italiana nel mondo. E così, in occasione della quinta Settimana della cucina italiana nel mondo, non potendo celebrarla nei ristoranti chiusi per le restrizioni, si trovano valide alternative.
Aldo Amati, ambasciatore italiano a Varsavia, ha puntato tutto su Enrico Derflingher, presidente di Euro-Toques Italia e International, già campione del mondo degli chef nel 2008 e cuoco della Famiglia Reale inglese, della Casa Bianca e di Giorgio Armani a Tokyo.
Derflingher ha portato a Varsavia tutto il suo sapere e i piatti iconici della sua cucina prima in lunga intervista sul maggiore quotidiano polacco, la Gazeta Wyborcza, e poi nella trasmissione televisiva Dzien dobry Tvn.
Durante la diretta, seguita da oltre 7 milioni di spettatori, Derflingher ha invitato i polacchi a fare attenzione alla vera cucina italiana e alla autenticità dei prodotti italiani e ha cucinato il famoso risotto Regina Vittoria e la crema al limone. La sera Derflingher ha cucinato invece per 12 fortunati commensali nella residenza privata dell’ambasciatore.
Durante la sua permanenza, Derflingher non ha dimenticato le “future leve” della cucina, parlando in un webinar, moderato dal direttore dell’Istituto italiano di cultura Roberto Cincotta, agli studenti e ai docenti della Eugeniusz Pijanowski, la più importante scuola di cucina di Varsavia.
L’obiettivo è diffondere la conoscenza: «Come Euro-Toques stiamo portando avanti al parlamento europeo un’importante battaglia perché ciascun prodotto in vendita abbia un codice QR che consenta di rintracciare l’origine dei prodotti», ha sottolineato Derflingher.
A fargli eco l’ambasciatore Aldo Amati che ha sottolineato come «la nostra cucina è la più amata dai polacchi dietro soltanto a quella locale. Nelle maggiori città polacche ci sono oltre 2mila ristoranti che offrono cucina italiana, ma soltanto una piccola percentuale è di proprietà italiana. Proprio per questo la Settimana della cucina italiana è tradizionalmente dedicata a una “funzione pedagogica” per elevare il livello di educazione gastronomica. Quest’anno, per via del Covid, abbiamo pensato di usare i media per raggiungere le famiglie polacche».
Derflingher ha chiuso la visita a Varsavia con un lungo confronto con un gruppo di delegati di Euro-Toques Polonia e il presidente Euro-Toques Polonia Marcin Soból, con l’obiettivo di sviluppare nuove sinergie per il 2021 e una chiacchierata con Thomas Brugnatelli, direttore generale dell’Hotel Raffles Europejski di Varsavia, una delle più prestigiose residenze di tutto l’est Europeo, autentico portavoce dell’accoglienza nel mondo.