Sono 212 i cuochi «recensiti” quest’anno nella guida 2017/2018 dell’associazione Euro-Toques, redatta da «Italia a Tavola» e presentata oggi in Puglia, a Borgo Egnazia in occasione del convegno «Cuochi traino del turismo». L’associazione presieduta da Enrico Derflingher è una realtà in forte crescita, con 63 nuove figure professionali rispetto ai 168 dell’anno scorso. Tra queste, come sottolinea in una nota il direttore di «Italia a Tavola» Alberto Lupini, non mancano le quote rosa perché sono otto le nuove cuoche in lista che si vanno ad aggiungere alle 7 già presenti dall’anno scorso per un totale di 15.
E’ stata scelta come location per la presentazione l’esclusivo resort Borgo Egnazia, tanto attento alla qualità dell’ospitalità, brand made in Italy per eccellenza, da essere premiato nel 2016 come “Miglior hotel del mondo” dal network internazionale Luxury Travel.
E, cogliendo l’occasione, di un così alto risalto mediatico e di una così vasta partecipazione, Euro-Toques ha tenuto anche la sua consuetudinale assemblea, nella quale il presidente Enrico Derflingher e il consiglio direttivo hanno fatto il punto della situazione e presentato i programmi per i prossimi mesi dell’anno. Una prima riunione a porte chiuse è stata infatti l’occasione per rilanciare la forza e l’unione del consiglio direttivo di Euro-Toques delegazione Italia, tanti i nuovi associati che si sono presentati ai colleghi, fieri di essere stati selezionati tra le fila dell’associazione.
Come tema, il turismo made in Italy, nell’accezione più ampia che si possa conferire al termine: si parla dei numerosi punti di forza che l’Italia sa e quindi deve mettere in gioco per attirare visitatori, e far conoscere loro le bellezze del Belpaese. Ecco così, passati a setaccio, dalla cucina al mondo del vino, dal ruolo del cuoco come ambasciatore al territorio finanche alle infrastrutture come collegamento necessario tra estero e Italia.
«Il convegno è riuscito benissimo grazie anche alla splendida location, Borgo Egnazia, e a Vladimir Scanu, grandissimo cuoco da svariati anni, adesso uno dei top manager di questa struttura. “Siamo riusciti a presentare la guida in questo territorio unico, dove l’alta qualità della produzione fa da padrona nello scenario dell’agroalimentare, dove il compito di noi cuochi è quello di valorizzarli e farli conoscere in giro per il mondo”.
«“Il cuoco come traino del turismo” – ha ripreso il presidente Euro-Toques, riassumendo il tema della tavola rotonda – mai come in questo territorio questa frase risuona fondamentale: qui ci sono dei prodotti leggendari che io, tra gli altri, esporto in tutto il mondo, da Taiwan al Giappone come in molti altri Paesi. Funzione del cuoco è essere traino di un turismo legato a questi prodotti, all’enogastronomia, raccontando con i suoi piatti che dietro ad ogni prodotto c’è una terra, c’è una storia, c’è una cultura, c’è l’Italia, prima cucina al mondo, imbattibile».