Una grande serata, un grande evento. L’Albero della Vita a far da sfondo, oltre 700 invitati tra stampa, collaboratori e amici, cuochi di talento e intrattenimento tra musica e danze. Ha fatto centro Privitera, che ha visto nei festeggiamenti del 30° compleanno la possibilità di presentare al suo pubblico La Fenice, una rivoluzionaria maxi serra modulabile in ferro e policarbonato compatto. L’ingresso è trionfale, l’Albero della Vita domina alle spalle della struttura.
L’interno suddiviso in tre aree: tavoli colmi di mazzi di rose bianche, eleganza e sfarzo nella prima; palloncini colorati, macchine fotografiche e un pianoforte a coda bianco nella seconda; più avanti poi una terza sala sopraelevata con tavoli e banconi bar al centro, che si chiude con una grande vetrata con vista su ciò che di ExpoMilano è rimasto.
«Un bellissimo evento qui, come le tante volte che abbiamo lavorato in Expo». Riproponendo il mio Risotto Regina Vittoria: «27 chili di riso questa sera! Con i Gamberi rossi di Mazzara del Vallo, Parmigiano Reggiano 36 mesi, un burro di malga molto buono… Finito tutto!».
Con me Giuseppe Mancino. Mai stanco il creativo bistellato del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio. Nella sua postazione un Salmone selvatico leggermente cotto su pelle, avocado, lime, yogurt e mela verde: «Un piatto un po’ caratteristico che rispecchia un sashimi di pesce», al quale però non mancava nulla, «aveva l’acidità, la freschezza e anche la sapidità». L’attenzione di Mancino è presente anche fuori da Il Piccolo Principe: «Anche se facciamo un evento da 600 persone, la qualità nel piatto e il tocco di uno chef gourmet non devono mancare».
Sempre presente negli eventi che portano Euro-Toques per tutta Italia, lo chef de La Preséf, lo stellato Gianni Tarabini: «Io dico sempre ai miei ragazzi che il miglior modo per garantire la qualità della materia prima è non rovinare quest’ultima, poi le declinazioni possono essere molteplici, in base alla capacità dello chef». Le materie prime Tarabini le ha fuori casa – a dir poco centimetro zero – si tratta delle produzioni dell’azienda La Fiorida a Mantello (So). Da lì, per l’evento targato Privitera, l’uovo come materia prima per il piatto “Il sogno e l’emozione”.
Gli fa eco Sandro Serva, con il suo Cappuccino affumicato, ricotta al caffè e croissant all’arancia, un piatto che parla da solo della tradizione che Sandro e il fratello Maurizio ripropongono e reinterpretano da anni a La Trota, il ristorante due stelle Michelin nel Lazio. «Il nostro è uno stile di cucina ormai ben consolidato, quando lo portiamo in eventi come questo vediamo che viene molto apprezzato e di questo siamo felici». Sandro Serva è anche delegato Euro-Toques per la Regione Lazio: «Un ruolo che garantisce e promuove il senso di squadra».
Il senso di squadra l’ha ribadito e condiviso l’ospite accanto ai quattro chef Euro-Toques, Gianluca Renzi di Attimi by Heinz Beck a Milano, a far le veci del tristellato con un Filetto di vitello, mandorle, mandarino e cavolo viola. «Per me significa tutto, perché senza squadra qualsiasi chef non riuscirebbe a realizzare i suoi obiettivi. Squadra significa questo: collaborazione e senso di posività».